Prima Riunione della Commissione “Women in Motorsport “
Nell’anno 2009 la FIA, Federazione Internazionale Automobili, ha creato la Commissione “ Le Donne nello Sport Automobilistico” ( Women in Motorsport).
Nell’autunno 2019 la Commissione è stata istituita nel Principato di Monaco.
Solo il 12 ottobre 2021, durante l’assemblea generale dell’Automobile Club Monaco (ACM) i soci hanno finalmente potuto ufficializzarla unitamente alla rielezione del presidente Michel Boeri per il quinquennio a venire .
Presidente della Commissione “ Le Donne nello Sport Automobilistico” è Michèle Mouton,la famosa pilota francese , la cui carriera comprende quattro vittorie nei Rally mondiali e quattro in quelli europei .
Ha vinto per ben quattro volte il Rally di Monte-Carlo.
Nell’ambiente delle corse era soprannominata “Il Bel Vulcano Nero” in contrasto forse con la sua vera vocazione di diventare educatrice per giovani adolescenti in difficoltà.
Michèle Mouton soprannominata “Il Bel Vulcano Nero” ( Copyright Archivi ACM)
Il palmares di Michèle Mouton a Monaco:
-nel 1976 primo posto alla Coupe des Dames a Monaco, copilota Françoise Conconi , partite da Parigi a bordo di una Alpine Renault A110.
-il team vincente ripeterà l’eccellente risultato al Rallye Monte-Carlo del 1978 e 1979 al volante di una Lancia Stratos .
-nel1980 la 48ª edizione del Rallye Monte-Carlo sarà vinta Michèle Mouton con una Fiat 131 Abarth , copilota Annie Arrii.
Vidéo YouTube 1980 : https://youtu.be/Kl9WCzEDI_w
Il 04 febbraio 2011 , Jean Todt , presidente della FIA ed Inviato Speciale del Segretario generale dell’ONU per la sicurezza stradale , ha nominato Michèle Mouton manager del Campionato Mondiale Rally .
Michèle Mouton a fianco di Jean Todt e di Lucas Guibert , Sindaco d’Entrevaux ( Copyright Archives ACM)
Perché è così importante ricordare tutte queste vittorie?
Perché la Storia dell’ACM è la Storia dell’automobile e tutti gli sviluppi dell’industria automobilistica ne sono i derivati.
Ad esempio nel 1925 l’ACM rivisita e cambia il Regolamento del Rally Monte-Carlo privilegiando nella classifica i piloti che percorrono maggiori distanze trasportando un maggiore numero di passeggeri .
Attribuire sei punti in più per ogni persona trasportata durante il Rally è stato uno stimolo per le Case Automobilistiche ad incrementare il comfort delle automobili.
Prestare attenzione alla Storia dell’ACM significa comprendere tutti i cambiamenti che sono avvenuti sia nell’ industria automobilistica sia nella sicurezza stradale a seguito della campagna di ricerca di maggiori standard di sicurezza durante le corse automobilistiche.
Sir Jackie Stewart , monegasco di adozione e tre volte Campione del Mondo di F1 , è stato un fervente difensore della sicurezza nelle corse automobilistiche.
Roman Polanski con Sir Jackie Stewart ed Ely Galleani
Ad oggi la Commissione “ Le Donne nello Sport Automobilistico” conta nel mondo più di 70 rappresentanti nazionali designati dalla loro rispettiva Autorità Sportiva Nazionale ( ASN).
La loro missione consiste nel mettere in opera, nei rispettivi paesi, le iniziative della Commissione al fine di creare una cultura dello sport automobilistico che valorizzi e favorisca la totale partecipazione delle donne in tutti gli ambiti del Motorsport .
Agli inizi non fu davvero facile per le donne partecipare ad un Rally!
Nel 1912, una pioniera donna partecipò come pilota alla 2ª edizione del Rally Monte-Carlo : Miss Cabieu, alla guida di una Lion-Peugeot a 2 cilindri partì da Parigi per raggiungere Monaco con una media di quasi 32 km / h … purtroppo le donne in quell’anno non erano ancora ufficialmente ammesse a gareggiare ! Dovettero trascorrere quattordici anni per vedere ufficializzata la presenza del gentil sesso al Rally Monte-Carlo con la Coupe des Dames !
Nel 1927, sul podio del Rally Monte-Carlo, Madame Mildred Bruce, meglio conosciuta come Mrs Victor Bruce, vinse ufficialmente la Coupe des Dames al volante di un AC Bristol (partenza da John O’Groats, 2461 km percorsi).
1929 Rallye Monte-Carlo Coupe des Dames: prima Lucy O’Reilly Shell alla guida di una Talbot M67 2L, 8ª sui 66 piloti della classifica generale (copyright Archives ACM)
Al primo incontro della Commissione Women in Motorsport, che si è svolto nelle sale dell’Automobile Club Monaco, lo scorso 4 novembre, abbiamo avuto il piacere di incontrare tre donne eccezionali alle quali abbiamo potuto rivolgere alcune domande.
Per prima abbiamo incontrato Jutta Klemschmidt , docente e ingegnere di fisica, la donna di maggior successo al mondo nella competizione Rally.
Jutta Klemschmidt è la prima e unica donna ad aver vinto nel 2001 il Rally Dakar considerato da tutti il più lungo e arduo Rally del mondo.
foto Copyright Jutta Klemschmidt
Negli anni tra il 1988 e il 2007 Jutta ha partecipato in tutto per ben 17 volte al Rally Dakar!
http://www.jutta-kleinschmidt.com
A Jutta abbiamo chiesto quali siano le attuali aperture per i giovani e le donne nell’ambiente delle corse automobilistiche?
“Occorre promuovere con urgenza il ruolo delle donne e la loro uguaglianza.
Purtroppo partecipare ad una corsa automobilistica non è difficile solo per le donne.
Poiché partecipare alle gare significa trovare ingenti risorse finanziarie.
Le squadre di solito assumono solo piloti professionisti , gli altri piloti devono pagare la loro partecipazione e questo chiude spesso le porte alle nuove generazioni .
Personalmente solo dopo aver seguito come spettatrice il Rally Dakar in sella alla mia moto , ho iniziato a parteciparvi correndo in motocicletta. Correre in moto un Rally è molto più economico che partecipare con un’automobile !
Solo dopo aver avuto successo con le corse in motocicletta sono stata in grado di trovare uno sponsor che ha finanziato la mia prima vettura da Rally .
Fino a quando non ho vinto il mio primo Rally Dakar, ho dovuto affrontare tutti i costi personalmente.
La Mitsubishi di Jutta Rally Parigi-Dakar 2007 (Copyright Jutta Klemschmidt)
Solo dopo aver vinto il Rally Dakar sono diventata una pilota sponsorizzata .
In effetti se vogliamo che le donne partecipino alle corse automobilistiche dobbiamo aiutarle a trovare il sostegno economico necessario.
Nel 2018 Jean Todt mi ha chiesto di trovare idee innovative per lo sport dei Cross-Country Rally. Dal 2019 sono Presidente della Commissione FIA Cross-Country Rally e da allora abbiamo introdotto molte innovazioni .
Ad esempio, per attirare la generazione più giovane, abbiamo creato una nuova categoria di auto da corsa più economiche (T4), chiamate veicoli Side-By-Side (SSV).
Questa nuova categoria di auto da corsa ha avuto un impatto molto positivo perché è aumentato il numero delle iscrizioni di giovani piloti , tra cui anche donne.
Abbiamo inoltre adattato normative idonee a consentire nuove tecnologie più rispettose dell’ambiente proprio al fine di attirare e coinvolgere l’industria automobilistica.
Nel 2022, per la prima volta un veicolo totalmente elettrico parteciperà al nuovo Campionato del Mondo FIA di cui il Rally Dakar sarà la prima tappa. “
Video di SydeBySyde: https://www.youtube.com/watch?v=CkyEG31HJmI
Essere più creativi significa anche decostruire i modelli obsoleti .
Jutta da quest’anno è di nuovo in corsa nel campionato Extreme E.
Potrebbe dirci di più?
“Extreme E è una serie di corse fuoristrada radicalmente nuova, che utilizza SUV completamente elettrici che competono, in tutto il mondo, in ambienti estremi, già danneggiati o colpiti da problemi climatici e ambientali.
Le cinque gare in giro per il mondo metteranno in evidenza l’impatto del cambiamento climatico e dell’interferenza umana in alcuni dei luoghi più remoti della nostra terra.
Tutto ciò incrementando l’adozione di veicoli elettrici nella ricerca di un futuro a basse emissioni di anidride carbonica per il pianeta.
Extreme E è pioniere non solo in materia di tecnologia , il 50% di tutti i suoi piloti sono donne! Ogni squadra è formata da un pilota donna e un pilota uomo. Ciò aiuterà sicuramente in futuro ad avere più donne campionesse di Motorsport .”
Foto Copyright Jutta Klemschmidt
Durante la stessa occasione abbiamo incontrato Tiffaney Perlino, Presidente di “Women in Motorsport” dell’Automobile Club di Monaco, pilota e co-pilota di Rally a livello nazionale e internazionale ai quali ha partecipato con una Lancia Fulvia HF 1.6 e una Opel Kadett GTE.
Per 9 volte ha gareggiato al Rallye Monte-Carlo Historique, due volte in equipaggio femminile.
Tiffaney Perlino Rally Historique Monte-Carlo (copyright Archives ACM)
Nell’intento di rintracciare , nella Storia dell’Automobile Club Monaco , le partecipazioni femminili del secolo scorso abbiamo trovato che, nel 1934, la Coupe des Dames del Rally di Monte-Carlo fu vinta da Madame Fernande Hustinx al volante di una Peugeot 301, copilota Simone des Forest.
Partite da Bucarest hanno percorso 3772 km !
La lungimirante ed esperta pilota Hustinx si era premurata , in quella occasione, di rifornire la sua auto con olio Spidoleine molto utile per affrontare il percorso ghiacciato.
Tra l’altro la sua co-pilota, Simone des Forest , è stata una delle prime donne a prendere la patente di guida in Francia a soli 19 anni !
Occorre ricordare che in quell’epoca le patenti di guida in Europa non erano più di un centinaio !
Foto: Simone des Forest, famosa la frase : “In auto Simona, sono io che guido, sei tu che suoni il clacson.” Copyright Archives ACM
Con Tiffaney abbiamo sottolineato l’importanza della sicurezza stradale e la speranza di poter sviluppare un corso di Guida Sicura per le donne iscritte all’Automobile Club Monaco. Potrebbe dirci di più? Un progetto in arrivo?“Credo sia primario che le persone si sentano sicure al volante. Penso che, a volte, le donne possano sentirsi intimidite davanti allo stereotipo che gli uomini siano il fattore dominante nel mondo automobilistico, ma non deve continuare ad essere così.
Sia che una donna guidi professionalmente oppure che porti in auto i bambini a scuola, è importante che abbia le conoscenze e l’esperienza per farlo in modo sicuro e corretto.
Insieme alla Commissione ACM vorremmo organizzare giornate di safe driving per incoraggiare l’apprendimento di una guida più sicura.
Sarà ugualmente possibile portare i bambini a lezioni di guida su un circuito utilizzando vere automobili a loro adattate.
Sono molto appassionata all’idea di incoraggiare le giovani donne ad interessarsi agli sport motoristici.
Foto Educazione Stradale a Monaco 2019 (Copyright Archives ACM)
Da diversi anni, con il sostegno dell’Automobile Club di Monaco, i bambini del Principato partecipano al concorso europeo di educazione stradale indetto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile FIA . La supervisione è garantita da Marie-Pierre Ferriol , agente di pubblica sicurezza e da Mathée Lanfranchi.
Spero che altre iniziative come questa possano presto aver luogo a Monaco.
Il mio più grande desiderio è vedere le socie dell’Automobile Club Monaco unirsi per dare vita a comuni progetti futuri . In questo modo si potrà veder crescere una comunità unita e dinamica. ”
foto Sophie Bensa
Infine Sophie Bensa, che alla riunione del 4 novembre ha rappresentato i Commissari sportivi , ci ha consegnato questo messaggio:
“È molto importante che le donne agiscano, si uniscano, si sostengano a vicenda. È ora di ascoltarle ! ”
Foto Riunione Commissione ACM Donne, riconosciamo Jutta Klemschmidt, Tiffaney Perlino e Sophie Bensa (Copyright Archives ACM)
Questo primo incontro della Commissione “Women in Motorsport”, ricco di discussioni e soluzioni concrete, ha ricordato quanto l’azione a favore dell’uguaglianza di genere possa contribuire a reinventare il nostro mondo in continuo cambiamento.
Il prossimo incontro sarà martedì 8 marzo “Festa della donna” , seguito da una cena al Club (riservata alle donne iscritte all’ACM)
Una bellissima foto di Michel Boeri, presidente ACM davanti alla foto di SAS il Principe Alberto II (Copyright Archives ACM)
Per tutti gli appassionati di motorsport ecco il calendario 2022 dei prossimi eventi a Monaco:
17-23 gennaio 2022 :
90º RALLY MONTE-CARLO
27 gennaio – 2 febbraio 2022 :
24° RALLY HISTORIQUE MONTE-CARLO
30 aprile 2022 :
5° E-PRIX DI MONACO
13-15 maggio 2022 :
13° GRAN PRIX HISTORIQUE MONACO
26-29 maggio 2022 :
79º GRAN PRIX MONACO F1
E per finire il video di Michèle Mouton: il ruolo del pilota e del suo co-pilota (Fiat 131 Abarth)
A Se Revede ( in lingua Monegasca : Arrivederci )
Copyright Ely Galleani