Dublino 1975

Nella famiglia di mio padre Ingo c’è sangue inglese  ( sua nonna Agnes Routh figlia di un pastore anglicano) e progenie irlandesi ( la madre di suo bisnonno Giorgio I , Maria Fitzgerald) …modestamente ….  forse per questo siamo di ossatura forte , gli occhi azzurri, i capelli biondi e soprattutto l’educazione è di chiaro stampo anglicano : non ci sono tramiti con l’assoluto , bisogna saper eseguire un lavoro di introspezione costante ad esaminare la propria coscienza , ci giudichiamo da soli davanti a tanti inflessibili noi stessi e non c’è giudice più severo di chi tutto sa , a chi non si può chiedere di nascondere a lungo….

Maria Fitzgerald di Cork

In effetti un popolo civile non dovrebbe avere bisogno di leggi e comandamenti per saper vivere, dovrebbe saper distinguere da solo quello che è giusto da ciò che non lo è…Onorare il padre e la madre , non uccidere , non rubare , non desiderare … …dovrebbero essere dei punti cardine insiti indissolubilmente nella nostra coscienza in modo tale da non destare mai il pensiero di attuare il contrario…Ma tanto è …noi necessitiamo di un dogma… di una serie di fare e di non fare  che troveranno sempre fieri oppositori al loro dictat e questi ultimi ….per seguire le regole di un altro dogma  commetteranno tutta una serie di crimini in nome di una presunta e fantomatica liberazione… ed a leggere bene dietro troveremo sempre l’interesse di un capitale , di un potere politico…di una sopraffazione tinta da guerra di religione….

CapaRezza

Cito l’ultima canzone di CapaRezza:…..”Dicono che gli arabi scrivono al contrario. Mohamed ha detto che io scrivo al contrario, dunque ogni cosa giusta rivela il suo contrario” …..Ma per questa diversità di opinioni arrivare a fare del male ad un proprio simile….

“Assurdo , semplicemente assurdo “ …questo penso mentre attraverso Dublino e le sue barricate di filo spinato nei primi freddi giorni dell’ aprile 1975. La città immersa nel buio  è già spettrale alle cinque del pomeriggio prima del coprifuoco notturno…si vedono solo gli elmetti dei soldati di guardia dietro i sacchi di sabbia….vicino alle chiese, difficile per me capire la differenza…quali siano le cattoliche e quali le protestanti…sono chiese! Arriviamo al St.Georges : dentro la vita ha ripreso il suo ritmo come se nulla fosse …quasi gli attentati e le bombe fossero qualcosa di lontano …che non ci riguarda…

Locandina del Film “Born for Hell”

Siamo venuti ad ultimare le riprese di un film coprodotto da canadesi , francesi e tedeschi , la storia narra di uno psicotico reduce dal Vietnam (Mathieu Carrière) , giunto a Belfast,  invade una casa abitata da otto infermiere e le terrorizza sino ad ucciderle. A Belfast non possono essere fatte le riprese…troppo pericoloso , il film sarà girato a Dublino, il  titolo in inglese” Born for Hell” è già un programma soprattutto se si  pensa alla montagna che sovrasta queste parti con il nome di “The Devil’s Ladder” …..In italiano sarà titolato“E la notte si tinse di sangue” coprotagoniste  insieme a Christine Boisson e Carole Laure sono Debbie Berger ,Leonora Fani.

Carol Laure

Carol Laure , sangue metà indiano, è una diva del cinema canadese divenuta famosa per una scena del film scandalo “Sweet Movie” dove ha un rapporto sessuale immersa nel cioccolato…è minuta  con occhi vispi , intriganti, lascia intravedere senza mai concedere l’intero pensiero che la anima…quasi lo si dovesse conquistare….A me sinceramente sorge il dubbio non vi sia proprio niente da scoprire …niente di cui stupirsi…non vedo perché celare le proprie doti ..ammesso che si posseggano !

Leonora Fani

Leonora Fani è un attrice italiana sensuale , morbida e dolce…una ragazza dalle mille risorse …con tutti gli input per diventare una splendida donna.    Debbie Berger  è  la mia amica del cuore , figlia dell’attore  William Berger ha  sangue americano nelle vene. Lei ha avuto il pregio di insegnarmi, nella sua cucina romana  a palazzo Ruspoli , i dettami per preparare un ottimo risotto e …a miscelare con saggezza gli ingredienti… soprattutto quelli di una vita… in parte dissoluta ..in parte seria. Una piccola Alice nel paese delle meraviglie…“Ho sempre constatato che per riuscire nel mondo bisogna avere l’aria folle ed essere saggi” (C.Montequien).

 Elice  scopre un mondo nuovo

In quel periodo il produttore Galliano Yuso mi aveva offerto il ruolo di protagonista in un film cult: “Alice nel paese delle gozzoviglie”…ed io , impaurita da quali potessero al fine essere  realmente , non trovai il coraggio di accettare…per poi dispiacermene …Maledetta paura !
Oggi lo so : il sentimento della paura  di perdere qualcosa o qualcuno  porta sempre alla condizione di perderli ! L’opposto della paura non è il coraggio ma l’amore: l’anima vuole essere compresa dalla mente senza la paura che fa travisare i simboli inviati dal nostro inconscio. Conoscere la paura significa metterla da parte come qualcosa che non serve più all’evoluzione.

Ma la piccola Alice che sapeva cucinare  un buon risotto  viveva in un magico mondo, ovattato da infusi all’oppio e sesso ricercato..

Lingam-Yoni

riunione del sesso maschile e del sesso femminile

la fontana nasce dalla sorgente 

Ricordo i grossi falli neri tailandesi in ebano lucido ( lingam) , alti come un orientale, posizionati nel salotto della casa romana di Debbie e Dado Ruspoli. Portava fertilità toccarne la punta…ne ero profondamente convinta dal momento che anche solo a guardarli si scioglieva il sangue nelle vene. Si respirava un aria di tiepido sesso che non ti abbandonava mai : fin da quando si entrava in casa dal piccolo ascensore privato  si era avvolti in una tenera ed ovattata atmosfera orientale, poca luce… tanti specchi fumèe alle pareti ,lungo lo stretto corridoio che portava nel salone, riflettevano l’immagine ed accompagnavano preparandolo il visitatore . Un grande camino, due divani speculari, i magnifici falli neri ai lati…la vista sul lettone della camera dei giochi. Facile immaginare i corpi nudi ricercarsi  nella poca luce su quelle lenzuola nere di seta, le carezze ostentate per coinvolgere meglio l’ospite in un gioco a tre dai sapori morbidi e lascivi, il balenare del sesso enorme di lui che scuote la piccola Alice fin nel profondo e la ” in voglia “…a prenderlo ..a farlo suo….a goderne fisicamente tenendolo stretto intimamente tra le gambe  mentre l’amica del cuore le accarezza i seni, le bacia i capezzoli…Poi nelle camere dell’albergo di Dublino in nome di tale ricordo si continuava a bere infusi di the all’oppio forse solo per migliorare l’aspettativa della giornata che si prevedeva ci vedesse orfane del vitalizzante rapporto sessuale…Ero sola con Debbie, nessun simbolo arcaico ad intrattenerci…nessuna immagine di cui godere…

Moore Street Market

Stanca della sola compagnia femminile  e alla ricerca di qualcosa di  più elettrizzante proposi una visita al mercatino locale : uscite dall’hotel, subito all’angolo della piazza, passando sotto un arco georgiano ci si trovava immerse nella vita degli irlandesi, in quel periodo in piena crisi economica…bambini che chiedevano l’elemosina con vestiti quasi laceri..una riga di necrologio sulle unghie. Vendevano di tutto, nulla era buttato : bambole senza un braccio…carrozzine a tre ruote…specchi rotti…rimasugli vari, tutto senza valore alcuno…se non l’aspettativa aggiunta di ricavarne qualcosa che il venditore , con guanti di lana nera a mezze dita, vi aveva intimamente riposto. Moore Street Market : procurava angoscia vedere tutta quella miseria giornaliera, rifletteva le lotte sociali  in essere tra Dublino e Belfast, gli attentati, il coprifuoco .Per fortuna oggi è diverso…si va al Temple Bar a sentire gli U2…la follia distruttrice è finalmente passata di moda e a Georges Street si respira una altra aria…Ma nel 1975…era assurdo…un ragazzo .. capelli rossi, tinti sull’arancione, sparati verso il cielo da un corrosivo cementante gel…occhi celesti magnetizzanti…tenta un approccio …ne sono affascinata :il primo punk della mia vita!  Il suo modo dolce e accattivante di proporsi mentre esamino gli oggetti messi in vendita…mi colpisce: un pagliaccio di latta sopra un triciclo a due ruote tira un carretto e nel movimento risveglia le note di un carillon meccanico…non ha senso sperare che qualcuno lo acquisti .

Per questo invito “il tizio dal pelo rosso”, come più tardi lo chiamerà un mio amico,  a bere con me. All’imbrunire entriamo al StGeorges pub, saliamo al primo piano e, immersi nello stile georgiano, facciamo amicizia.

Un vero Irish Pub

Ammiriamo il rito della preparazione di un vero IrishCoffee…la mano del maitre guantata di bianco deve essere più che ferma nel versare la panna liquida , tutto deve avvenire molto lentamente in modo da lasciare ai sapori la loro indipendenza, devono unirsi senza mischiarsi conservando la loro identità (anche nella vita sarebbe meglio fosse così ! ). Cinque minuti  sono stati sufficienti a realizzare quel miracolo di IrishCoffee : l’effetto è ottimo , appagante ! Il mio nuovo amico si perde con discorsi sulla magia, sulla assoluta necessità di portarmi sul tetto dell’Irlanda , sulla  Carrauntoohil Mountain…the Top of the Devil’s …e lì , in una notte di luna piena aprire la nona porta verso l’illuminazione…

Lo strapiombo del Diavolo

Ricordo bene perché non sono mai riuscita ad avere un rapporto completo con una persona di una altra nazionalità…il fatto di non capire esattamente quello che mi si sta dicendo , di travisarne il contenuto per il semplice motivo di non parlare la stessa lingua…mi porta alla condizione di non volere dividere momenti più personali e fisici con lui. Insomma non riesco ad appassionarmi se non sono coinvolta intellettualmente, se le sue parole non fanno breccia nella mia testa , non colpiscono la  fantasia accendendola di desiderio.
Così resto solo spaventata dalla prospettiva di una arrampicata notturna alla Carlos Castaneda verso la cima di una montagna a me sconosciuta ..con quel freddo…in compagnia di un ragazzo dai pensieri rossi sparati….sì sotto la magia di una notte di luna  ma alla ricerca del Devil’s Ladder…lo strapiombo del diavolo….Too Much, pretty Too Much !

Mariguana alla Carlos Castaneda

Sono grata al concierge dell’albergo quando gentilmente rifiuta di far salire in camera il mio giovane amico e mi libera dalle mie stesse fantasie….
Corro nelle camere delle mie compagne a cercare conforto, racconto a Debbie e a Leonora la mia infruttuosa uscita…siamo d’accordo . E’ una vera sfortuna un set di otto donne sexi ed un unico attore superimpegnato, asettico, molto lontano dal voler dividere con noi qualsiasi esperienza sessuale, fosse anche solo uno sguardo ! Purtroppo non subisco alcuna attrattiva verso il mio stesso sesso, non mi sollecita alcuna emozione vedere nuda un’altra donna…. il sesso dell’uomo mi sospinge alla immediata azione : desidero averlo , prenderlo , possederlo da subito…risveglia ogni mio centimetro di carne e di materia cerebrale , ammesso ve ne sia !, …mi fa sentire viva
Dovrei provare , in compagnia di un uomo e di una donna amici , a bendarmi gli occhi e a lasciare il mio corpo alle loro esibizioni di bravura nel procurarmi piacere…non saprei da subito chi di loro me ne sta procurando di più, non sarei prevenuta nei confronti della donna ..e forse capirei …

Quell’anno , nel bel mezzo di una notte autunnale romana , Ettore , mio ex amore, mi aveva chiesto di raggiungerlo a casa sua e…al mio arrivo in via Margutta si era fatto trovare in compagnia.
“La vita  è quella cosa che ti accade mentre sei impegnato a fare altre cose “ diceva Jhon Lennon , perciò va vissuta sempre …che poi quando la hai assaggiata non ne puoi più fare a meno !

John Lennon

….Lei era sdraiata nuda sul letto con un cuscino che le copriva il viso…lui , al colmo dell’eccitazione , mi aveva accolta con un bacio ipnotizzante , spogliata e indirizzata in un immenso gesto d’amore al soppalco , all’alcova …verso quel corpo nudo. Mi possedeva nello stesso momento in cui mi chinavo verso di lei e questo mi rendeva tutto più facile : il piacere passava attraverso il mio corpo per sciogliersi sull’altro . L’anonimato preservava da eventuali dissapori personali..sapevo chi era quella donna come lei sapeva di me…ma quella sera  nessuno voleva sapere con certezza…Un anno dopo hanno avuto insieme una bimba…certamente sarà nata libera!

Oggi ricordando quei momenti così particolari posso tranquillamente ammettere di non provare invidia per il pene ….ma nostalgia …sì ! Sempre !!!

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