Ci siamo incontrate al tramonto nell’orto botanico di Jessica Sbaraglia a Monaco, una meraviglia in fiore in questa stagione!
Siamo quattro donne, in perpetua riflessione, che amano la vita e la forza che troviamo nella gioia di vivere soprattutto quando siamo in difficoltà…perché vivere nella gioia è , di sicuro, il rimedio assoluto!
Jessica Sbaraglia (Terrae), Evelyne Tonelli Schick (Ecopolis), Elisa Alberto (Ecoslowasting) ed io…al vostro servizio!!!
L’alimentazione responsabile alimenta il benessere ed eccoci qui riunite per chiacchierare e condividere le nostre conoscenze con l’intenzione, soprattutto … di far passare il messaggio!
In questo articolo parleremo anche dell’arte di saper vivere, o meglio dell’arte di saper vivere bene. Un nuovo territorio da scoprire insieme !
Ognuna di noi ha un consiglio da condividere con voi per il nostro benessere quotidiano.
Io, ad esempio, credo che tutti noi abbiamo l’assoluto bisogno di riprendere le buone abitudini di vita dei nostri avi… perché è soprattutto in una alimentazione più genuina che troviamo l’energia e la forma fisica necessaria per affrontare la vita in questa nostra epoca di oblio.
Bisogna innanzitutto ricordare le ricerche del medico biochimico Otto Heinrich Warburg, premio Nobel per la fisiologia nel 1931, che scoprì la causa del cancro nel 1925. La sua ricerca ha dimostrato come questa patologia si sviluppa nei tessuti acidi privi di ossigeno, poiché la malattia non può sopravvivere in un corpo alcalino. Una cellula sana se viene privata per 48 ore, del 35% del suo ossigeno…può diventare cancerosa.
Respiriamo ogni giorno le sostanze nocive che le scie chimiche ci polverizzano dall’alto e i prodotti dell’agricoltura industriale sono irrorati con sostanze chimiche …e lo chiamano cibo sano!
Il sistema ha avvelenato l’umanità per secoli: fluoruri nell’aria, inquinamento dell’acqua, alimenti trasformati geneticamente senza calcolare tutte le sostanze chimiche che mettiamo sulla nostra pelle.
In tal modo il sistema apre la porta a sempre più malattie tossiche che poi tenta di sanare fornendoci farmaci che ci rendono ancora più malati.
Più del 95% della popolazione mondiale ha problemi di salute e il 50% della popolazione mondiale è malata cronica.
Il miglior rimedio: Mangiare sano, Fare sport, Vivere nella gioia, Non permettere alla paura di insediarsi nella nostra vita quotidiana!
Ora vi svelo i piccoli accorgimenti che pratico ogni giorno: inizio la mattina mangiando avena (farina d’avena, porridge) che integro con latte o yogurt e miele, un uovo alla coque, un succo di agrumi e una macedonia di frutta con gelatina di aloe vera e argento colloidale, il migliore rimedio naturale conosciuto da secoli.
Sono naturalmente attratta dalla naturopatia, una cura non convenzionale utilizzata per riequilibrare il funzionamento del corpo con mezzi naturali. Tramite whatsapp Costantino Mazzanobile d’Arragona, naturopata italiano (Public Health Longevity Harvard Medical School USA) ci ha confermato :
“Possiamo affermare scientificamente che la fantastica pianta di aloe vera è efficace su molte patologie.
Oltre a lavare il sangue con il miracoloso succo di aloe vera, vengono curate ufficialmente molte patologie, anche molto gravi.
Diversi sono i benefici derivanti dall’utilizzo dell’aloe vera, una pianta utilizzata fin dall’antichità in grado di guarire le ferite più profonde senza lasciare cicatrici.”
(libro L’Aloe e Propoli editore Falco Edizioni Biblioteca Oblate Firenze)
I legami che uniscono chi preferisce i rimedi naturali alle cure invasive sono sempre più forti: Paola Caddeo, titolare del sito http://www.universodelbenessere.it invia oro colloidale negli ospedali italiani ma anche nel Principato di Monaco. Può dirci di più?
“Esattamente , anche se a Monaco non ancora in forma ufficiale.
L’oro colloidale 20ppm è un dispositivo medico di classe 2, cioè già testato e utilizzato sull’uomo, e viene da noi ufficialmente fornito a ospedali e residenze che lo utilizzano con risultati sempre migliori. .
L’oro colloidale è costituito da minuscole particelle d’oro (ioni) sospese in una soluzione acquosa e dotate di carica elettrica. Ha importantissime proprietà analgesiche, antinfiammatorie e rigeneranti oltre ad essere un ottimo attivatore della ghiandola pineale”
https://www.universodelbenessere.it/oro-colloidale-il-dono-degli-dei/
Per fortuna sempre più persone sono attratte dal concetto del mangiar bene che oggi sta prendendo piede in tutto il mondo.
Mangiare bene significa prima di tutto coltivare bene, trasformare bene gli alimenti da parte degli chef …ma anche che il consumatore finale sappia consumare bene !
Oggi stiamo diventando sempre più consapevoli che mangiare bene non fa solo bene al pianeta, fa bene a se stessi, è un atto ecologico… è un atto umanitario.
Prestiamo attenzione alla stagionalità dei prodotti e continuando a difendere questi valori prestiamo più attenzione al consumo esagerato della carne, alla pesca eccessiva.
Torniamo ai consigli dei nostri avi : mangiare meglio, mangiare sano, variare.
Siamo onnivori: ciò significa che mangiamo di tutto, non solo carne o patate, cio nonostante dobbiamo prendere l’abitudine di variare ancora di più la nostra alimentazione…quindi passate il tempo a cucinare…divertitevi !
Cucinare è un ottimo momento da condividere con la famiglia ma anche quando si è soli… per fare piacere a se stessi !
In questo articolo Elisa Alberto, fondatrice di Ecoslowasting, piattaforma Zero Waste svela l’importanza della cucina a Spreco Zero . È davvero possibile?
“Certo che è possibile! Oltre a ridurre l’inquinamento della nostra esecrabile impronta ecologica, cucinare Zero Waste ci permette di evitare gli sprechi alimentari e di risparmiare denaro…divertendosi a cucinare !
Nessuno spreco nella frutta e verdura : bucce, baccelli, cortecce, semi, cime, radici, fusti, tronchi, foglie, torsoli, residui di polpa sono (erroneamente!) considerati elementi inutili quindi gettati come rifiuti … quando invece sono ottimi per la salute, una manna di vitamine e anche di sapori.
Conosciamo i “super alimenti” rinomati per le loro proprietà antiossidanti, che il più delle volte provengono dall’altra parte del mondo, quando dovremmo riconsiderare le nostre umili bucce che contengono le vitamine, i minerali e gli oligoelementi fondamentali per la salute. È un peccato privarsene!
Invitiamo a far parte del nostro quotidiano la cucina facile, creativa a zero sprechi per il nostro più grande piacere e quello del Pianeta.
Se volete entrare nel processo Zero Waste o essere ulteriormente supportati per ridurre gli sprechi nella vostra cucina, vi suggeriamo di scoprire il nostro programma per privati https://www.calameo.com/read/0043306078e29606845c7
Le ricette zero waste sono condivise tra la piattaforma Ecoslowasting e i miei social . Su Ecoslowasting si possono acquistare, a prezzi ridottissimi, prodotti invenduti o in scadenza che probabilmente sarebbero buttati via. »
È ovviamente il buon senso che ti ha spinto a creare questa piattaforma per la lotta allo spreco, ma puoi spiegarci come è riuscita a collegare ristoranti , negozi e produttori in quest’azione?
“È stata la forte consapevolezza dello stato del Pianeta e del degrado dell’ecosistema che mi ha spinto a creare una piattaforma specifica per l’anti-spreco e ad intraprendere la strada dello Zero Waste.
L’attività di Ecoslowasting si articola quindi con due Finalità:
-La piattaforma locale Zero-Spreco che mette in contatto i professionisti (alberghi, ristoranti, catering, snack, fruttivendoli, panifici, supermercati ma anche fioristi ad esempio) che desiderano impegnarsi in questo approccio eco-responsabile legato allo zero rifiuti (riqualificando gli articoli invenduti del giorno, i prodotti prossimi alla scadenza, le rimanenze di magazzino o addirittura le fine serie) con i consumatori finali anche loro consapevoli delle sfide del pianeta, che desiderano risparmiare sulla spesa senza perdere nella qualità poiché si tratta di prodotti che sono ancora consumabili e utilizzabili.
-Diversi Corsi Zero-Spreco per i professionisti e i privati attraverso workshop, eventi, sensibilizzazione, consulenza e supporto personalizzato. »
https://linktr.ee/ecoslowasting
Grazie Elisa …insieme possiamo dire: dunque la Missione è Ridurre gli sprechi, Preservare l’ambiente, Prendersi cura delle persone, Fare tutti più Economia !
Sapevate , per esempio, che le bucce di carote, rape e zucchine possono essere fritte in friggitrice, oppure cotte al forno per 30 minuti leggermente unte d’olio, oppure saltate in padella e diventare deliziose patatine?
Per un futuro diverso è anche importante progettare agricoltura urbana ed è Jessica Sbaraglia, fondatrice e dirigente di Terrae , a svelarci i segreti per impiantare e mantenere con successo un orto , sul nostro balcone o terrazzo:“Ho riassunto per voi alcuni consigli molto semplici: per fare orticoltura servono almeno 5 ore di sole al giorno e possibilmente un rubinetto vicino per attivare, in modo automatico, l’irrigazione goccia a goccia.
I vostri vasi dovrebbero contenere almeno 50 cm di terra , un buon terriccio organico soprattutto per le verdure. Ciò detto …tocca a voi piantare! »
I ristoranti stellati preferiscono utilizzare prodotti freschi a km zero, affascinata da questo concetto Jessica ha conosciuto, tra gli altri Chef Étoilés , Marcel Ravin Chef stellato del Blue Bay di Monaco, con il quale hai in comune la passione per i buoni prodotti.
Puoi raccontarci come si presenta un orto gourmet (l’orto creolo dei nostri antenati) e perché sarebbe così importante saper vivere essendo un po’ più autosufficienti?
“L’orto per uno chef è l’estensione della sua cucina nella terra. È anche una grande fonte di ispirazione con i suoi prodotti eccezionali che , a parità di freschezza, non si possono trovare sul mercato.
Un orto per uno Chef stellato è ormai un elemento indispensabile.
Poiché non si può eguagliare la qualità di una verdura fresca, maturata a termine , colta e consumata entro un’ora!
Invece essere autosufficienti progettando un orto è tutt’altra cosa.
É sempre più importante essere meno dipendenti dalle grandi industrie e guadagnarsi così più libertà…sapendo che si tratta di un gesto ecologico che può anche farti risparmiare »
Questi concetti li si desidera condividere sempre più soprattutto con i bambini, per un futuro sano.
Jessica puoi raccontarci le azioni che hai già intrapreso con le scuole grazie al sostegno della Fondazione Principe Alberto II (FPA2) e della Fondazione Sancta Devota di Monaco?
“Ben 9 scuole nel Principato hanno già un orto con cui si educano circa 2.000 bambini all’anno. Con loro facciamo giardinaggio tutto l’anno e diamo anche lezioni in aula sull’agricoltura urbana. Ciò include verdure di stagione, erbe, insetti e il riconoscimento di piante e semi! »
Se questo approccio è reso possibile in questo piccolo paese di 2km x 2, super edificato … potremmo poterlo fare ovunque, no?
” SÌ ! Il mio ecosistema viene già esportato in altre città.
La prossima fattoria Terrae aprirà nel 2024 vicino a Bruxelles e sarà molto grande, con 10.000 m2 di copertura. A Nizza nel 2025 con 3.000 m di copertura!”
Per fortuna si incomincia a intravedere un futuro migliore, a tal proposito chiediamo alla Presidente di Ecopolis, Evelyne Tonelli Schick se può dirci come questo nuovo concetto di città dovrebbe adattarsi ad un’alimentazione eco-responsabile?
“La nostra associazione Ecopolis cerca di ridurre gli sprechi di ogni tipo nel Principato, siano essi energetici, idrici o alimentari.
Per questo ad Aprile ci siamo incontrate alla Mediateca di Monaco durante il nostro workshop per combattere lo spreco alimentare con ricette alternative .
Riteniamo che il nuovo concetto di una città come Monaco debba ridurre tutti gli sprechi e lo sperpero che essi comportano , ad esempio predisponendo nuove aree di compostaggio per i residenti di ogni quartiere.
D’altra parte, insistiamo sull’importanza di rendere più verde la città e di sostituire alcune corsie di traffico con zone alberate.
Anche se per ora non abbiamo ancora studiato la possibilità di piantare altre specie commestibili a Monaco.
Infine, l’alimentazione eco-responsabile dovrebbe essere soprattutto biologica, locale (diciamo piuttosto locale visto che il limitato territorio del Principato non consente coltivazioni su larga scala in loco) e stagionale».
http://Https://www.ecopolis.monaco.com/
Il Principato di Monaco annuncia ogni anno la possibilità di recuperare gratuitamente le arance tagliate dagli alberi presenti in città e a Mentone durante la Fête du Citron i cittadini possono acquistare gli agrumi non utilizzati che vengono venduti a prezzo di costo!
“Apprezziamo la possibilità offerta agli abitanti di Monaco di poter recuperare le arance amare che crescono sugli alberi della città.
È un'ottima iniziativa.
Anche i giardinieri del Parco della Princesse Antonietta raccolgono le olive in loco e ne ricavano l'olio d'oliva che viene poi distribuito ad alcuni monegaschi. L'arancio e l'olivo sono alberi emblematici del clima mediterraneo. Ci sono anche carrubi ma non so se i residenti sarebbero tentati dalla farina di carrube. Abbiamo anche féijoas che crescono nei parchi e nei giardini pubblici e alberi di melograno. Non sono sicura che altre specie siano adatte alla coltivazione in città, ma non abbiamo ancora studiato la questione».
Forse é utile ricordare che anche in Italia tutti i Comuni della Sardegna organizzano in forma gratuita, durante diversi periodi dell’anno, eventi per condividere le diverse produzioni locali.
Per comprendere meglio l’importanza di questo rito abbiamo realizzato una video-intervista al Sindaco di Sant Teodoro, per visionarlo cliccate qui :
Può condividere con noi, in poche parole, qualche suggerimento per una città più eco-responsabile.
“Una città come Monaco, più eco-responsabile, dovrebbe lasciare meno spazi alle auto per favorire una mobilità dolce con mezzi pubblici, in bicicletta, spostamenti pedonali con passerelle sul mare.
Sarebbe inoltre utile :
-Limitare l’inquinamento atmosferico non solo riducendo l’uso dell’auto ma anche la ricezione delle navi da crociera,
-Introdurre nei menù delle mense e dei ristoranti collettivi solo piatti Bio.
-Promuovere molti più orti didattici in tutte le scuole.
-Ridurre l’inquinamento luminoso degli schermi pubblicitari, il consumo energetico degli spazi pubblici e privati e aumenterebbe il numero delle fontane di acqua potabile e la loro visibilità”.
Infine Renate Solari, grazie alla quale ci siamo riunite, lancia un appello:
“Alcuni leader politici affermano che proteggere la natura metterà a repentaglio la produzione alimentare. È assurdo e loro lo sanno.
Le assurde argomentazioni secondo cui la conservazione della natura e la produzione alimentare non possono andare di pari passo, basta!
Senza natura non c’è cibo. Firma la nostra dichiarazione:
https://act.greens-efa.eu/fr/sans-nature-no-food?source=share_app
Non abbiate paura…. agite ora non con spirito di colpa ma con spirito costruttivo! »
Pensa al futuro perché… quando si mangia sano si cerca di rendere migliore il mondo di domani !
Copyright Ely Galleani
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